I momenti di crisi sono quelli che portano ai cambiamenti più importanti, perché richiedono riflessioni, riorganizzazioni e nuove soluzioni. Avete sentito parlare di pulizie in outsourcing per il vostro albergo in questi ultimi mesi, ma non siete mai stati pienamente convinti di fare l’ultimo passo necessario per aderire a un cambio così radicale rispetto alle dinamiche del passato e del presente? Bene, se rientrate tra gli albergatori che considerano l’outsourcing un’utopia anziché un’opportunità questo nostro approfondimento può sicuramente aiutarvi. Prima di tutto definiremo le principali linee guida per acquisire un outsourcing realmente efficace, in grado cioè di far fare il salto di qualità all’intera struttura. Analizzeremo quindi i fattori critici che si possono incontrare quando si ha la responsabilità di gestire l’outsourcing in hotel, per poi rispondere ad alcune delle domande più frequenti legate all’appalto di una società esterna per compiere le pulizie all’interno dell’albergo. Prendetevi cinque minuti del vostro tempo libero per approfondire il tema legato alle pulizie in outsourcing, da una semplice lettura potreste cambiare idea e capire come in realtà un outsourcing efficace sia la strada più consona per una migliore gestione dell’hotel.
Outsourcing efficace, le linee guida da seguire
La scelta di affidarsi a un’impresa esterna per le pulizie dell’hotel deve basarsi su alcune linee guida chiave, al fine di garantirsi un outsourcing efficace per il proprio albergo. In primis, vanno valutati tutti gli elementi più importanti relativi al processo di realizzazione del servizio di accoglienza. In secondo luogo, consigliamo di monitorare con attenzione la compatibilità chimica in relazione all’utilizzo dei prodotti per la pulizia con i materiali in cui è realizzato l’hotel. Altro aspetto importante da tenere in considerazione quando si sta valutando la stipula di un contratto con un’impresa esterna di pulizia è il tempo impiegato dallo staff per portare a termine il servizio. Un ulteriore elemento che spesso viene sottovalutato ha per oggetto la gestione del magazzino. Infine, il quinto e ultimo aspetto che suggeriamo di esaminare attentamente è il rapporto tra la ditta esterna e i fornitori.
Gestione outsourcing: fattori di rischio
Dopo aver elencato in linea di massima le linee guida da seguire per un outsourcing efficace, affrontiamo ora un altro capitolo importante del nostro approfondimento, quello inerente la gestione dell’outsourcing in hotel, o per meglio dire quali sono i problemi a cui una struttura alberghiera può andare incontro nella gestione dell’outsourcing. Il primo fattore di rischio riguarda la possibile assenza di un dipendente per malattia o maternità, un’assenza da cui ne consegue una situazione di instabilità e disagio del management alberghiero. Un ulteriore fattore di rischio ha per oggetto la mancanza di una o più figure professionali il cui compito è quello di addestrare il personale non soltanto a valutare i rischi, ma anche a far conoscere gli obiettivi che ogni proprietario di hotel deve porsi (al fine di raggiungerli); in aggiunta a ciò, quando si è alla ricerca di una società esterna per pulizie in outsourcing l’hotel in questione dovrebbe disporre di un figura altamente professionale capace di motivare le risorse comunicando loro una visione condivisa e fissando quelli che sono gli obiettivi aziendali.
L’outsourcing in hotel fa risparmiare?
Il tempo è denaro è un detto ancora oggi molto usato tra la gente comune e gli imprenditori di maggiore successo a livello internazionale, è quindi assolutamente normale che gli albergatori si pongano il seguente quesito: ma l’outsourcing in hotel fa risparmiare tempo (e denaro)? La risposta è affermativa, a patto però che sia efficace. Non solo l’outsourcing alberghiero consente di avere più tempo a disposizione per altri servizi interni all’hotel, ma anche denaro, in quanto si evita la sottoscrizione di contratti a singoli dipendenti, senza dimenticare la componente fondamentale legata allo stress. Va però aggiunto che tutto questo è vero soltanto se l’outsourcing in hotel riesce a essere anche efficace, ecco dunque alcuni paletti da prendere in considerazione: organizzazione basata su professionalità e competenza; disponibilità di un settore risorse umane e un altro che gestisce sorveglianza sanitaria, sicurezza e formazione; disponibilità di quante più risorse umane possibili nell’eventualità di necessità personale; aggiornamento relativo alla ricerca e sviluppo.
Scelta della società di pulizie in outsourcing
In conclusione al nostro approfondimento sulle pulizie in outsourcing, elenchiamo i principali fattori da prendere in considerazione quando si sceglie la società di outsourcing alberghiero. In primis la solidità finanziaria della ditta stessa, quindi la professionalità e la serietà. È altresì importante che la società disponga della polizza di responsabilità civile, unita all’adesione ai sistemi di gestione di sicurezza e dell’ambiente. Affinché sia una scelta corretta, vanno prese in considerazione anche le potenzialità tecniche offerte dalla società che si vuole contattare per la stipula di un contratto di outsourcing alberghiero e l’attitudine al problem solving (a cui si sommano le capacità organizzative). Infine, è fondamentale verificare anche la disponibilità di personale.
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