Pronti a ripartire

Le strutture ricettive italiane stanno attraversando un momento di grande incertezza e di difficoltà economica a causa della pandemia di coronavirus. L’impossibilità di spostarsi da casa rende impossibile alle persone non solo pianificare qualsiasi viaggio in Italia, ma anche rispettare la prenotazione precedente all’emergenza scoppiata tra la fine del mese di febbraio e i primi giorni di marzo. L’imperativo però deve essere quello di farsi trovare pronti per ripartire: albergatori e proprietari di bed and breakfast e appartamenti, tutti devono iniziare a spostare il proprio focus dal problema alla soluzione. Già in passato l’Italia aveva dovuto affrontare gravi crisi, da cui però è sempre stata in grado di rialzarsi. Una delle maggiori fortune degli albergatori è di far parte di un Paese che ha il maggior numero di siti Unesco al mondo, una cucina invidiata da tutti, e una storia eterna. Ecco perché l’Italia ripartirà anche stavolta. A seguire alcuni consigli pratici per i proprietari delle strutture ricettive italiane, con l’obiettivo di farsi trovare pronti quando l’Italia tornerà ad essere il Paese più bello del mondo per milioni di turisti.

Campagne pubblicitarie ad hoc

Consiglio numero uno: continuare a investire sulla pubblicità nonostante il momento possa sembrare dei più difficili. L’errore da non commettere è infatti fermarsi del tutto, condannando il proprio albergo all’irrilevanza. La scelta ideale è puntare su campagne pubblicitarie ad hoc, volte a rassicurare i clienti abituali e i potenziali clienti sul fatto che la struttura tornerà a pieno regime non appena l’Italia e gli altri Paesi si saranno lasciati la crisi sanitaria alle spalle. Se non si ha grande familiarità riguardo alle migliori strategie pubblicitarie da attuare in queste settimane, il consiglio è di affidarsi a un professionista del marketing con una comprovata esperienza nel settore turistico.

Puntare sul mercato italiano

Gli addetti ai lavori concordano sul fatto che il mercato più redditizio su cui puntare una volta terminate le misure restrittive sia quello italiano. Oltre a essere considerato il migliore in base al potenziale guadagno, il mercato italiano è anche quello più semplice da raggiungere e su cui creare campagne di marketing mirate a convincere i clienti a prenotare presso la propria struttura. Infatti, una volta finita l’emergenza Covid-19 sarà molto più semplice trovare la disponibilità di potenziali ospiti italiani anziché stranieri. Considerando il fatto che in Italia l’epidemia è scoppiata prima rispetto agli altri Paesi (eccezion fatta per la Cina), è logico credere che il Bel Paese sarà il primo anche a tornare poco a poco alla normalità. Non sono inoltre da escludere misure restrittive nei confronti delle altre nazioni per un determinato periodo, volte a escludere i cosiddetti casi di ritorno, come sta avvenendo in Cina. Più in generale, bisognerà tenere conto di eventuali misure restrittive prese dagli altri governi europei e internazionali, che potrebbero frenare fisicamente i turisti stranieri desiderosi di tornare in Italia.

Proporre tariffe speciali

Avere come target i clienti italiani per una rapida ripresa dopo la serrata forzata delle ultime settimane significa anche essere creativi e originali nelle promozioni. Il suggerimento è di proporre loro tariffe speciali, pensate soprattutto per soggiorni brevi. Infatti, la maggior parte dei visitatori italiani tende a prenotare per un tempo inferiore rispetto ai turisti stranieri, che invece preferiscono puntare su un’unica destinazione per le loro vacanze in Italia. Oltre a creare interessanti tariffe per vacanze brevi, si suggerisce di scommettere sulle offerte last minute, una delle soluzioni preferite da chi resta indeciso fino all’ultimo sulla meta da scegliere per trascorrere le sue vacanze. Complice la situazione di grande incertezza che regnerà in Italia subito dopo l’allentamento delle misure restrittive, il last minute sarà con ogni probabilità tra le formule più richieste dai viaggiatori italiani. In sintesi, i due concetti chiave che le tariffe dovranno trasmettere ai potenziali clienti saranno unicità e originalità.

Essere flessibili

Il periodo di indeterminatezza che l’Italia (e con lei il resto del mondo) è chiamata ad affrontare si ripercuoterà poi sulle scelte che gli albergatori faranno per risollevare la propria struttura. Le tipologie di offerte last minute possono essere una prima risposta intelligente, a patto che non sia però l’unica. Un altro fattore determinante sarà rappresentato dalla flessibilità, che nel settore alberghiero significa spesso e volentieri concedere l’opzione della cancellazione flessibile. Infatti, i clienti saranno più orientati a prenotare in strutture dove avranno la certezza di poter disdire in qualsiasi momento la prenotazione. Insieme alla cancellazione gratuita, il consiglio è di offrire ai clienti anche altre tipologie di cancellazione flessibile. Ad esempio, un’ottima idea è permettere loro di riprogrammare il viaggio in una data futura, senza applicare costi extra rispetto al prezzo pagato per la precedente prenotazione.

Fare upselling e upgrade

Un’altra strategia vincente è fare upselling e upgrade. Nell’instaurare un dialogo proficuo con i clienti, occorre sapersi giocare bene le proprie carte. Tra le migliori scelte si annoverano l’estensione della durata del soggiorno a prezzi più vantaggiosi oppure la sostituzione della camera prenotata con una destinata di solito ai clienti più facoltosi. Così facendo, non solo aumentano le possibilità che il cliente scelga di confermare la propria prenotazione, ma si libereranno anche le camere più economiche che in genere sono le prime ad essere vendute.